martedì, febbraio 19, 2008

Tecniche di pesca sul canale (terza parte)

Pesca a Spinning
Anche per la pesca a spinning sul canale con l'uso di artificiali, e' essenziale l'utilizzo di attrezzature robuste dove la parte del leone la fa' il mulinello.
Essendo la canna molto rigida e quindi con poca azione ammortizzante, diventa determinante ( oltre al "manico" del pescatore) una frizione eccellente e ben tarata.
Quando la trota abbocca in piena corrente, la frizione non deve "scivolare"via velocemente ma rilasciare il filo solo nei picchi delle tirate di fuga.Una frizione troppo rigida rischia di far spezzare la lenza (anche se di buona dimensione) quando la trota salta.
E' questo il momento piu' difficile della cattura : una trota "incazzata" di due o tre chili che salta fuori di un metro in piena corrente, vi assicuro che se tutto non e' efficente al 100% ,vi puo' lasciare ... soli e desolati a porvi le domande su dove avete sbagliato per aver perso l'incontro ravvicinato della vita.
E' importante riuscire a cogliere con un attimo di anticipo il momento in cui la "bambina" decide di tentare il colpo gobbo e abbassare immediatamente la canna rialzandola , senza strappi ma mantenendola continuamente in tensione, quando si rituffa.
Le attrezzature:
Canna compresa fra 2,5 e al massimo 3 metri con potenza di 60 grammi.
Mulinello eccellente ( no a mezze misure) e in perfetto ordine ( ben oliato, senza sbavature sugli archetti, senza polvere e terra sui dischetti della frizione).
Filo madre del 25-30 morbido
Piombo affusolato intercambiabile del 20- 30 in funzione della corrente
Girella con moschettone grossa per la madre e girella tripla con moschettone del 10 per l'artificiale.
Terminale del 20-22 lungo 1-1,5 metri ( non risparmiate su questo)
La montatura si effettua infilando i gommini del piombo intercambiabile sulla madre e terminandola con la girella grossa alla quale va attaccato il terminale che finisce con la girella tripla con moschettone.
ATTENZIONE AI NODI. Non fate scorrere il filo in fase di chiusura senza averlo inumidito perche si rischia di "cuocerlo".
Artificiali da utilizzare al di la' dei classici rotanti meps a pallini neri o rossi , se trovate dei Vibrax non lasciateli a casa. La misura non deve essere inferiore al 3 e se puntate alto andate sul 4.
Per le imitazioni ( rapala e similari) si utilizzano quelle galleggianti da 7- 9 cm .
La tecnica di pesca si basa sul lancio"a rischio" nel senso che occorre lanciare a monte verso il centro del canale , tenere leggermente in tensione in modo da sentire quando il piombo arriva sul fondo ( a monte) , cominciare solo in quel momento il recupero alzando la canna in modo che l'azione combinata della corrente e del recupero, faccia fare una "larga e lunga curva in profondita' all'artificiale.
E' quello il momento a rischio e catturante che dura poche decine di secondi dopo di che' l'artificiale si porta a valle e sale in superfice per la forza della corrente.Il "rischio" e' che mentre con il rapala galleggiante, pur essendo sul fondo difficilmente si incaglia, con il cucchiaino che tende per sua natura a scendere.......
La bravura del pescatore e' di prolungare al massimo il momento catturante della "curva in profondita' regolando sapientemente la velocita' di recupero ( bassa in questa fase) e l'accompagnamento scendendo la corrente

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