lunedì, marzo 31, 2014

cagnottari vil razza dannata



Via dal canale  PER SEMPRE chi viene sorpreso a usare i canotti !!!!




Ci risiamo !
L'imbecillita' di chi non e' capace di pescare rispettando le regole  torna a frequentare il Canale


 In pancia di questa bella "vecchia" di circa 3 kili  catturata in piena corrente a valle dell'ANFAS  c'erano piu' cagnotti che verdine . Cagnotti freschi usati come pastura di richiamo per poi utilizzare nel posto pasturato le esche consentite. La pasturazione e' avvenuta domenica pomeriggio nel tratto dal ponte dei gabbiani agli schiumoni ( i cagnotti erano ancora freschi alle 5 del pomeriggio) e se la vigilanza era in giro non dovrebbe essere difficile  restringere ad una ristretta cerchia  l'autore  della porcata e "attenzionarlo" con particolare attenzione in quanto in quel  tratto e nel pomeriggio solo due persone pescavano.


Via dal canale  PER SEMPRE chi viene sorpreso a usare i canotti

venerdì, marzo 28, 2014

Chi distrugge la Marmorata : gli obblighi di semina Fario negli habitat della Marmorata

La Trota Marmorata e' inserita nella lista delle speci ittiche in via di estinzione dal Comitato Italiano Conservazione della Natura ( organismo partecipato dal ministero ambiente e dalla federazione Parchi)


Le cause per le quali La Marmorata  e' definita in PERICOLO CRITICO viene attribuita fondamentalmente  all'ibridazione con la trota FARIO e allora proprio non si capisce perche' gli uffici Pesca della Provincia di Varese  impongano il rilascio nelle acque di pianura dei CANALI dove la Marmorata e' protetta , il rilascio di TROTE FARIO e perche' nessuna voce critica e forte si sia mai levata da parte delle varie associazioni provinciali  di pesca si sia mai levata  contro questa contraddizione .
ANZI........!!!!!

BASTA RILASCI DI FARIO DOVE VIVONO LE MARMORATE


giovedì, marzo 20, 2014

bacino del panperduto : torna l'acqua ma il danno ittico e' fatto


Un'oasi di riproduzione ittica  tutelata dalla Provincia di Varese e dalle associazioni di Pescatori  e' stata sicuramente compromessa e  Madre Natura ricomincera' a ricostruirla ma ci vorranno degli anni.
I lavori erano necessari ed essendo  il bacino un'opera dell'uomo , per la sua continuita' indispensabili. La crescente coscienza del rispetto e della necessita' di tutelare gli habitat naturali ha permeato le legislazioni di tutti i paesi e la Regione lombardia nel 2008 ha prorogato la legge regionale sulla pesca che regolamenta anche le attivita' di prelievo e gestione delle acque tutelando gli habitat e le speci ittiche demandando agli uffici Provinciali la gestione delle prescrizioni per il recupero ed il RIPOPOLAMENTO . Se tali uffici Provinciali non sono in grado di far rispettare le leggi in tutti i loro aspetti, allora , anche per quanto riguarda la gestione della Pesca, e' un bene che le Provincie siano abolite e che con i risparmi conseguenti si dia seguito agli interventi ad interventi fattivi di tutela e ripopolamento ittico che siano piu' efficaci dell'appendere Cartelli di tutela che nulla tutelano.






Questo Barbo riproduttore di oltre 2 kili boccheggiava all'imbocco del Naviglio giovedi' 19 marzo  a finerole rimosse dopo 2 settimane di lavori



 LETTERA APERTA AL COMMISSARIO DELLA PROVINCIA DI VARESE




mercoledì, marzo 19, 2014

Scarico del depuratore di S.Antonino nel Naviglio Grande .........senza parole.....


A seguito della riduzione di portata del Naviglio per i lavori in corso al Bacino del Panperduto dal quale ha origine, 15 chilometri piu' a valle , a Nosate, le conseguenze dello scarico continuo del depuratore di S.Antonino non sono piu' diluite dal normale flusso d'acqua ed e' cosi' visualizzabile cosa succede quotidianamente.
Sicuramente se glielo si chiede, come e' avvenuto in passato, i gestori del depuratore dimostreranno che va tutto bene e che l'acqua si puo' perfino bere.....
Noi pescatori sappiamo pero' che da 4 anni ( guarda caso da quando e' attivo lo scarico al 100%) in questo tratto di canale sono completamente sparite le alborelle  e tutto il novellame di pesce bianco che qui erano presenti in branchi consistenti

1 Km a valle dello scarico del depuratore

500 metri a valle

 Lo scarico in localita' Ponte dei Ladri (Nosate)




  monte dello scarico

a valle dello scarico



MEDITATE GENTE .... MEDITATE......


martedì, marzo 18, 2014

.....ECCHE'-CCOZZA......!!!!


Non ne avevo mai vista una cosi' grossa.
L'ho messa nella vasca dei pesci come depuratore




Non sono piante Marziane




 Claudio , innanzitutto grazie per quello che stai facendo , le radici
fotografate sono le radici respiratorie  del taxodium distichum ( cipresso 
di palude ) pianta originaria del sud degli usa ( ci sono anche sul lago di 
Corgeno ) un altra delle specie importate . Questa però non fa danni

       ciao Rino






lunedì, marzo 17, 2014

L'asciutta del Panperduto e gli effetti sui canali secondari




L'asciutta del bacino del Panperduto,oltre agli aspetti evidenti di distruzione dell'Habitat del Bacino ha come effetto diretto la conseguente distruzione degli habitat dei canali e rogge secondarie che da queste acque vengono alimentati
In questi canali secondari che venivano utilizzati a scopo irriguo, si erano stabilite in pratica tutte le speci ittiche del Ticino che qui' si rifugiavano nel periodo riproduttivo risalendone le foci ed in particolare  sono sempre stati luoghi di deposizione delle uova dei VAIRONI
.












In queste acque correnti e ossigenate capitava anche di incontrare qualche Fario "bianca" in trasferta dal Fiume quando in piena estate la temperatura dell'acqua saliva troppo









L'asciutta dei canali ha messo in evidenza anche il tipo di vegetazione radicale sommersa che sembra di un altro mondo

















Purtroppo non mancano immagini evidenti di conseguenze negative alla fauna ittica pregiata  ( questi sono due PERSICI)











Anche per queste conseguenze "secondiarie" la LEGGE REGIONALE del 5/12/2008 prevede all'ARTICOLO 141  in caso di asciutta che la PROVINCIA emani ai responsabili le prescrizioni per  il recupero del pesce e il ripopolamento alla fine dei lavori








giovedì, marzo 13, 2014

Habitat riproduttivo ittico e ornitologico: le parole e i fatti

Stiamo tutti perdendo qualcosa se ai lavori in corso alla diga del Panperduto non seguira' una azione di ripristino ambientale e  e ripopolamento ittico.
L'appello alle associazioni , committenti ed enti coinvolti nei lavori della diga del Panperduto affinche' il ripristino dell'Habitat del bacino al termine dei lavori  non rimanga un vuoto proclama da utilizzare quando si richiedono fondi o voti  , e' e sara' pressante e continuo.


Si tratta infatti di un'area pregiata e fra le poche protette di riproduzione della Trota Marmorata autoctona  specie a grave rischio di estinzione e specie protetta dalle direttive CEE per il rischio di estinzione.
La regione Lombardia tramite il PARCO DEL TICINO ha ottenuto in zona finanziamenti Interrreg per realizzare  aree riproduttive e protette per la Trota MARMORATA.
Nelle acque del Bacino e canali derivati la MARMORATA e' protetta e tutelata con divieto assoluto di pesca



L'area e' altresi' un favorevolissimo sito di riproduzione del PIGO altra specie di pesce presente e a rischio estinzione  nelle acque a scorrimento lento  della pianura Padana e oggetto di particolare attenzione e tutela da parte delle gestioni riserve in concessione dalla Provincia di Varese.E' dal 2006 che in queste acque e canali derivati sono esclusi tutti i tipi di pesca che potrebbero danneggiare la specie e ne e' vietata la cattura. A partire da inizio aprile in concomitanza con il periodo riproduttivo ne e' vietata la pesca su tutto il territorio. Nel Bacino del Panperduto e canali derivati questa stagione non avremo riproduzione  o se ci sara' sara' marginale sia per la distruzione dell'habitat sia per i recuperi con rilascio in altre acque dei riproduttori.

Con l'habitat in queste condizioni salteranno la stagione riproduttiva anche parecchie specie di uccelli acquatici  stanziali ( Germani reali, Folaghe , Svasso reale e alcune coppie di cigni che negli ultimi anni stanziavano in questo ambiente)







LE PAROLE e I FATTI

L'OASI DI TUTELA







IL DESERTO ATTUALE