martedì, giugno 13, 2006

AVVISO AI SOCI

Il responsabile dell' ENEL ci ha avvisato che stanno procedendo a fotografare le persone che si introducono nelle proprieta' ENEL recintate per pescare.
Al ripetersi di questi episodi procederanno a sporgere denuncia .
Rammentiamo a tutti quanti che le aree recintate dell'ENEL sono a tutti gli effetti PROPRIETA' PRIVATA e conseguentemente sono sottoposte alle relative tutele giuridiche.
Al di la' del messaqggio del responsabile ENEL , l'ARCIPESCA ribadisce che i Soci della riserva IL CANALE sono tenuti al rispetto del regolamento interno e di quello regionale per quanto attiene alla regolamentazione sulla pesca e che le infrazioni del codice civile e penale sono diretta responsabilita' esclusiva di chi le commette.
L'invito che ci sentiamo di sottolineare a tutti quanti e di non rischiare denunce civili o penali per prendere una trota in piu' perche' non ne vale proprio la pena . Sottolineamo inoltre che situazioni del genere non aiutano certamente i responsabili della riserva ad instaurare rapporti con i soggetti che gesticono assieme a noi le acque del canale ( Enel, Parco del Ticino,Provincia) e che quindi , anche se indirettamente, gli atteggiamenti irrispettosi del buon senso e delle leggi dello stato danneggiano anche tutti i soci.
Ci sono stati inoltre segnalati casi di persone sconsiderate che mettono a rischio la propria sicurezza calandosi lungo i muraglioni della sponda a valle della centrale di Vizzola (sponda lato PIRELLI ) per avvicinarsi il piu' possibile agli scarichi delle turbine con l'evidente rischio di scivolare in acqua . Anche a queste persone rivolgiamo l'invito a desistere da questi atteggiamenti irresponsabili perche' non ne vale la pena e le trote ci sono lungo tutto il corso del canale.Il persistere di queste situazioni potrebbe indurre il gestore del Canale ( Enel) a adottare misure cautelative della propria responsabilita' civile realizzando ulteriori sistemi di impedimento all'accesso anche dei pezzi di sponda sui quali ora si puo' pescare e ,anche in questo caso, il danno ricadrebbe su tutti i soci della riserva.

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