
I soci della riserva ci segnalano catture copiose a tarda sera sia sulla sponda piemontese ( da Arona fino a Stresa ) sia sulla sponda Lombarda a partire da Angera Ranco ( il permesso giornaliero del costo di 1 euro nel territorio di Angera Ranco si acquista al bar Haiti prima dell'imarcadero di Angera).
Fate attenzione alle disposizioni provinciali che vietano il rilascio del pescato ( per lo sfoltimento) e che a fronte di un controllo dei guardiapesca, impongono di portarlo all'incenerimento a causa della presenza residua di DDT nel lago maggiore. Chissa' perche' se li pescate sulla sponda Svizzera del lago queste imposizioni non ci sono.
Al di la' di questi lacci e laccioli regolamentari, la pesca dell'agone e' molto divertente ed il piu' delle volte e' un buon pretesto per una bella serata con gli amici al lago
L’Agone (Alosa fallax lacustris), è un Clupeiforme, appartiene alla stessa famiglia delle sardine, si nutre essenzialmente di zooplancton ed è una specie stanziale dei grandi laghi prealpini. Assomiglia alla Cheppia, da cui differisce per la taglia più piccola e snella, per la livrea verdastra sul dorso e bianca sul ventre. La bocca è più ampia, e sui fianchi a partire dall’opercolo branchiale e fin verso la metà del corpo vi sono 5 macchie nere di dimensione a scalare. Vive in grandi branchi nelle acque pelagiche soprattutto dei grandi laghi lombardi. Gli Agoni più pregiati e certamente conosciuti, sono quelli del lago di Como, dove alcuni pescatori professionisti e non, preparano i cosiddetti “missoltini”, ovvero, Agoni salati, essiccati al sole e pressati in app

In primavera inoltrata, questi pesci dimoranti nelle profondità lacustri, vengono a riva per deporre le uova, ed è in questo periodo, che va dalla metà di aprile fino ad estate inoltrata, che diventano interesse dei pescatori sportivi, i quali dalla riva o da un imbarcazione, con canne da lancio armate con le classiche amettiere, fanno “man bassa” di questi misteriosi pesci, ovviamente nel rispetto dei regolamenti locali, che sul lago di Como, prevedono il divieto di pesca dal 15 maggio al 15 giugno, (salvo modifiche stagionali) con il limite giornaliero di 5 kg. di pesce a pescatore. Ma ora lasciamo la parte legislativa ed entriamo nei dettagli tecnici per pescare questi pesci.
L’attrezzatura:
La canna dovrà avere un’azione di punta, di lunghezza variabile da 4 a 4,5 mt. vanno bene anche delle canne tipo inglese ad innesti con potenza di lancio compr

Realizzare la montatura è semplicissimo, una volta preparata la canna, leghiamo il piombo di circa 8/10 gr. al filo del mulinello, con un classico nodo per girella, mentre all’altra estremità del piombo leghiamo l’amettiera, che sarà libera di svolazzare come un terminale a cinque o tre ami.
L’azione di pesca è semplicissima, per prima cosa scegliamo il posto, le passeggiate

Articolo di Pedersini Gianpaolo A pesca in barca sul lago di Como
1 commento:
Sono cresciuto in Pino Lago Maggiore e mi ricordo che quando ero bambino, anche da noi in certi periodi dell´anno, che purtoppo adesso non mi ricordo, amici e conoscenti andavano a pescare in localitá "La Cavalla" gli Agoni.
A me a sempre impressionato con quale voracitá pesci abbocavano.
È anche il mio pesce d´acqua dolce preferito ;-)
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