lunedì, settembre 28, 2015
....e chi li ferma piu' !!!!!!
L'abbassamento parziale delle acque del canale Industriale ha consentito di "toccare con mano" e "vedere con gli occhi" quello che si sospettava ma che per alcuni era ancora un dubbio : il siluro si sta riproducendo anche in queste acque......
I 4 silurotti facevano parte di un "nido" di una ventina di esemplari rimasti spiaggiati fra le alghe sullo scivolo della morta sopra la centrale di Vizzola.
Proprio in quella morta era stato avvistato quest'estate un esemplare di siluro stimato sui 15/20 chilli e lungo circa 1,5 metri.
Gli esemplari catturati sono stati soppressi come da disposizione di soppressione delle speci invasive.
Si potrebbe fare molto di piu' per cercare di contenere l'invasione di questi distruttori incontrastati per mancanza di predatori naturali come la semina e protezione di lucci o meglio ancora con la posa e gestione quotidiana di "tironi" con ami molto grossi e innescati con pezzi di pesce.
Gli ami grossi e l'innesco di pezzi di pesce consentirebbero una pesca selettiva ( anguille e trote non sarebbero in grado di allamarsi) ma purtroppo questi suggerimenti cozzano con il divieto di tali atrezzi fintanto che a livello di Consulta della Pesca non si decidera' di consentirli formulando un regolamento che ne impedisca gli abusi con aree controllate e personale autorizzato. Nel canale industriale si tratterebbe di utilizzarli sotto il controllo dei guardiapesca nelle due morte di Vizzola, in localita' casa gialla e nelle morte di tornavento e della castellana. Sono sicuro che molti pescatori del canale sarebbero pronti a dare il loro contributo nella gestione di una campagna di pesca selettiva al siluro da portare avanti tutto l'anno.
giovedì, settembre 24, 2015
Anche il Consorzio Villoresi e' attento alla salvaguardia dell'habitat del Bacino Panperduto
Egregio Dott.
Fumagalli,
Le confermo
che, per un periodo presunto di 15 giorni, il bacino del Panperduto sarà
effettivamente interessato da lavori urgenti e improrogabili.
Per
consentire di effettuare tali lavori in sicurezza, a partire dal 24 settembre
risulta necessario ridurre il livello idrico nel bacino, senza però giungere al
suo completo svuotamento, come era invece avvenuto nella precedente asciutta
completa da Lei citata.
Verrà
mantenuto un livello ben superiore al metro e la corrispondente portata in
ingresso al bacino verrà ripartita tra il Canale Principale Villoresi e il
Canale Industriale.
Non è quindi
prevista l’asciutta totale né nel bacino né dei due canali: non si prevedono
pertanto situazioni di sofferenza per l'ittiofauna.
Sarà comunque
garantito da parte del Consorzio Villoresi il presidio, la vigilanza e
l'intervento sia di personale interno qualificato sia di ditte esterne
specializzate per le emergenze e gli eventuali recuperi che si dovessero
rendere necessari, sotto la sorveglianza e la tutela del Servizio Gestione
Faunistica della Provincia di Varese debitamente informata.
Cordiali
saluti.
Il Presidente
Alessandro
Folli
Egregio Dott Folli
La ringrazio per la risposta e soprattutto per l’attenzione specifica a
questa segnalazione per la salvaguardia di un habitat ittiologico riproduttivo
della massima importanza riconosciuta anche dagli uffici Faunistici della provincia
di Varese che lo ha interdetto alla Pesca quale AREA DI TUTELA ITTICA.
In queste due stagioni dopo l’asciutta scorsa abbiamo dovuto constatare
purtroppo la sparizione quasi completa dei branchi di novellame che dall’area
del Bacino si disperdevano lungo i canali che ne derivano e il conseguente
degrado della catena alimentare con
spopolamento delle fauna ittica.
Siamo consci delle necessita’ urgenti e inderogabili per la sicurezza e
la continuita’ operativa del sistema dei canali
anche per EXPO che hanno portato ai lavori approntati ,auspichiamo che
una volta terminate le asciutte e ripristinato
il normale funzionamento operativo si consideri anche di contribuire al ripristino di parte
dell’ittiofanua come stanno facendo di propria iniziativa le varie
associazioni territoriali di pescatori
dilettanti. Credo che cio sarebbe coerente con il messaggio di EXPO di Rispetto e COMPATIBILITA Ambientale
degli interventi umani sulla natura per
noi e per le generazioni future.
Sicuramente l’Ufficio Provinciale della pesca potrebbe fornirvi le
indicazioni su come contribuire al ripopolamento e ripristino di questo bacino di
riproduzione
Mi consenta infine di esprimere
il personale apprezzamento ( peraltro molto condiviso dai sempre piu’ numerosi frequentatori dei Canali)
per le iniziative di rivalorizzazione delle opere idrauliche che avete in
gestione ai fini culturali , ambientali e turistici valorizzando un patrimonio Storico del
territorio che va ben al di la’ della
nostra segnalazione specifica.
Con Stima
Claudio Fumagalli
Associazione Pescatori Dilettanti Lonatesimercoledì, settembre 23, 2015
La Provincia risponde alle nostre segnalazioni
riceviamo dall'ufficio Faunistico della provincia di varese
Gentile
signor Fumagalli, in relazione a quanto da lei comunicato le partecipo
che il Consorzio Villoresi, in concomitanza con l'asciutta di quest'anno
che avrà luogo a partire dal 24 c.m., ci ha garantito che conserverà almeno un
metro d'acqua nell'invaso, eliminando quindi la necessità di recuperare il
pesce che quindi resterà in loco. Fa eccezione la sola piccola roggia Visconti,
nella quale verrà recuperato il pesce a cura di personale del Villoresi,
assistito da Guardie volontarie dell'Arcipesca, incaricate di spostare la
fauna ittica in aree limitrofe.
Cordiali saluti
Il Funzionario faunistico
Danilo Baratelli
Cordiali saluti
Il Funzionario faunistico
Danilo Baratelli
La ringrazio per la sollecitudine e l'attenzione alla salvaguardia di questo habitat tutelato dal vs ufficio cosi importante per la riproduzione delle speci autoctone. Sicuramente apprezzabile e degno di ampia diffusione sui media se si provvedesse a carico degli enti che dalle opere hanno tratto vantaggio in termini di finanziamento e immagine ,si procedesse anche al ripopolamento ittico con particolare attenzione alla trota marmorata che e' inserta nelle speci da tutelare e che in questo habitat si riproduce.
Cordialmente
Claudio Fumagalli
lunedì, settembre 21, 2015
a: | presidente@etvilloresi.it | ||
cc: | dbaratelli@provincia.va.it, communication@expo2015.org, ufficiostampa@enel.com, presidente@fipsasva.it, parco.ticino@pec.regione.lombardia.it, provinciavarese@provincia.va.it, Redazione VareseNews Prealpina Fermo Marcarini agricoltura@pec.regione.lombardia.it |
Signor Presidente del consorzio Villoresi Dott. Folli
nei prossimi giorni il bacino del Panperduto a Somma lombardo dal quale si dipartono i canali Villoresi e Naviglio grande verra' svuotato per il completamento delle opere iniziate per la fornitura delle acque a Expo lo scorso anno.
Il bacino dichiarato ZONA DI TUTELA ITTICA dalla provincia di Varese per il suo habitat dove si riproducevano le speci ittiche autoctone delle nostre acque verra' cosi' ancora una volta desertificato.
Le leggi ed i regolamenti che sovrintendono le Asciutte dei bacini idrici per opere di sistemazione prescrivono che oltre al recupero dei pesci si dia seguito al loro ripopolamento al termine dei lavori.
Confidiamo che cio' avvenga in tempi certi con il contributo di tutti gli enti che dalle opere idrauliche finanziate e finalizzate ad Expo hanno tratto vantaggio di immagine per la tutela dell'ambiente.
La ringrazio anche a nome dei numerosissimi fruitori di questo ambiente cosi' importante per l'habitat delle speci ittiche autoctone , ed in particolare della Trota Marmorata inserita nell'elenco delle speci in via di estinzione, per l'attenzione che vorra' porre a questa segnalazione
Claudio Fumagalli
Associazione pescatori dilettanti lonatesi
In allegato foto della precedente asciutta dello scorso anno del bacino del Panperduto
Bacino del PANPERDUTO : un nuovo disastro all'orizzonte
Stando alle informazioni raccolte da mercoledi' 23 settembre il bacino del Panperduto verra' svuotato per consentire l'attivazione della nuova centralina ENEL alle porte della sabbia.
Lo svuotamento si protrara' per 10-15 giorni.
Lo svuotamento precedente del 2014 ci ha lasciato in eredita' un deserto ITTICO distruggendo l'habitat del Bacino della Maddalena che era stato decretato dalla Provincia ZONA DI TUTELA ittica
I pescatori dei Canali che dal bacino hanno origine , hanno avuto modo di constatare il disastro che ne e' derivato anche sui canali con moria di pesci e soprattutto con la sparizione della fauna bentonica che e' la base della catena alimentare a causa oltre che dell'asciutta prolungata e del fango che ha soffocato le "verdine".
I lavori , e i disastri conseguenti per l'Habitat dei Canali, e' stato realizzato per EXPO Expo.
Coerenza e correttezza con lo spirito di EXPO imporrebbero che si intervenisse per il suo ripristino con ripopolamento delle speci ittiche autoctone ed in particolare della TROTA MARMORATA ( specie in via di estinzione e inserita nei programmi europei di tutela)
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