Un'oasi di riproduzione ittica tutelata dalla Provincia di Varese e dalle associazioni di Pescatori e' stata sicuramente compromessa e Madre Natura ricomincera' a ricostruirla ma ci vorranno degli anni.
I lavori erano necessari ed essendo il bacino un'opera dell'uomo , per la sua continuita' indispensabili. La crescente coscienza del rispetto e della necessita' di tutelare gli habitat naturali ha permeato le legislazioni di tutti i paesi e la Regione lombardia nel 2008 ha prorogato la legge regionale sulla pesca che regolamenta anche le attivita' di prelievo e gestione delle acque tutelando gli habitat e le speci ittiche demandando agli uffici Provinciali la gestione delle prescrizioni per il recupero ed il RIPOPOLAMENTO . Se tali uffici Provinciali non sono in grado di far rispettare le leggi in tutti i loro aspetti, allora , anche per quanto riguarda la gestione della Pesca, e' un bene che le Provincie siano abolite e che con i risparmi conseguenti si dia seguito agli interventi ad interventi fattivi di tutela e ripopolamento ittico che siano piu' efficaci dell'appendere Cartelli di tutela che nulla tutelano.
Questo Barbo riproduttore di oltre 2 kili boccheggiava all'imbocco del Naviglio giovedi' 19 marzo a finerole rimosse dopo 2 settimane di lavori
LETTERA APERTA AL COMMISSARIO DELLA PROVINCIA DI VARESE
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